“Vivere senza confini – Abbracciare la morte attraverso la Poesia“
Il nuovo libro di Roberto Furlan

Il volume verrà presentato domenica 21 luglio 2024 alle ore 17.30 al Guado

La Morte. Un tema complesso che afferisce all’universo delle ignote cose. La propria senz’altro, meno quella degli altri. Che sarà di noi? Passaggio, porta, nascita e rinascita, cambiamento di forma per spiriti e anime perpetue, bivio decisivo… Nelle varie forme del Pensiero la Morte non è (quasi mai) la Fine.
Certo è che molti di noi (Roberto Furlan sottolinea più volte che certe esperienze non son per tutti) hanno avuto a che fare in modo diretto con Lei quando ha deciso di portar con sé un nostro caro. E’ stato un privilegio. Lì siamo maturati, in quel momento o, meglio, in quel periodo, siamo cresciuti; sì perché sono le esperienze più dolorose e dure che ci fanno crescere, che fanno crescere la nostra coscienza e il suo valore.
In questo delicato libro, Roberto Furlan prova a farci partecipi del suo pathos al cospetto della grande Madre, prova ad analizzare stati d’animo e probabili condizioni che si produrranno innanzi a Lei.
E’ incontestabile che l’equilibrio di tutte le cose dipende anche dalla morte; in ogni aspetto del reale, della materia e non solo, l’Equilibrio (che concettualmente considero nient’altro che l’acme dell’instabilità) è l’elemento che produce continuità, che riempie il procedere del Tempo. In effetti il dualismo degli estremi, la Polarità, è il motore di tutte le cose. Se non esistesse Morte, Vita sarebbe impossibile dunque.
E così come canta un noto menestrello “Forse un giorno scopriremo che non ci siamo mai perduti… E che tutta quella tristezza in realtà, non è mai esistita. Stringimi forte che nessuna notte è infinita“
Si può avere una visione Cristiana, come Furlan, o meno, ma certo il testo è ben articolato; ed è il frutto di uno schietto impegno autoformativo originale che si è prodotto in un percorso di studi e analisi che procede da molto tempo.
Questa lettura si completa con un’interessante serie di liriche (direi quasi ulteriori riflessioni) sul tema.
Leggetelo libera-mente e provate a farne una vostra interpretazione. Anche perché come chiosa l’Autore parlando direttamente alla Morte: “Cerco con tutte le forze di oppormi a questa idea, eppure in tutta onestà nasce in me una sorta di gratitudine, poiché nella tua ineluttabilità insegni un’arte sottile e meravigliosa, un’arte dimenticata, scansata: la disciplina della gioia“.
Panta Rei… Buona lettura

Francesco Oppi

 



Estratto dal saggio in PDF



RESPIRA

Danzano gli ulivi sulla collina
insieme ai pensieri ritorti nei tronchi antichi
che sanno di caldo e di terra.

Lente le mani scoprono cortecce di pelle
che dispensano consigli fatti di tempo
come lo sguardo di un vecchio
la cui vita trascorsa e franta
sussurra a chi un destino cerca:
respira.


Qui la SCHEDA DEL LIBRO


Roberto Furlan (Milano 1980), è un artigiano. Laureato in Scienze della Comunicazione ed in Filosofia, ha conseguito un master in Psicologia Costruzionista ed un Dottorato di Ricerca in Letterature Comparate. Nell’ultimo anno ha conseguito un diploma in Accompagnamento spirituale alla morte, esperienza dalla quale è nato questo libro.
Le sue pubblicazioni: Immaginario ed immaginazione nel medioevo (Luvain-la-Neuve 2009), Essere e Poesia. Una meditazione su Heidegger e Rilke (Liguori 2011), Nuvole di pane. Fra cielo e terra alla ricerca di Dio (Donada 2012), La poesia delle cose. Un sentiero poetico e filosofico nel Novecento (Raccolto Editore 2013) e Sensi Soprannaturali. La ricerca della bellezza divina nell’opera di Cristina Campo (Raccolto Editore 2014)


Le edizioni del Guado sono attive dal 1969. Una lunga tradizione editoriale, che ha le proprie origini nelle attivita`della famiglia Oppi (Giuseppe) e nella Comune del Guado fondata nel 1969 da Daniele Oppi con la compagna Franca Stangherlin all’omonima cascina sul Naviglio Grande a Robecchetto con Induno (Milano). Il Guado è tra le più interessanti e originali realtà storiche italiane a occuparsi di sperimentazione in ambito socioculturale attraverso l’opera degli artisti. Le preziose edizioni del Guado dei primi anni ‘70 sono oggi rarità cult per forma grafica e contenuti. Anche per tutti gli anni ‘90, fino al 2018, al Guado è stata attiva la casa editrice del Raccolto diretta da Francesco Oppi (tra gli autori Giovanni Raboni, Antonio Porta, Franco Manzoni, Mario Spinella, Franco Floreanini, Gianni Bombaci, Valentina Bottinelli, Piero Ranaudo) imponente intrapresa cooperativa di condivisione progettuale fra oltre 130 artisti contemporanei di tutte le discipline creative. Ora, con queste edizioni, Guado Officine Creative prosegue e rinnova il cammino della diffusione di contenuti editoriali originali e innovativi (con particolare attenzione ai giovani) attraverso libri curati sotto tutti i profili.

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