Formazione on the job
Secondo anno del Corso di Laurea magistrale in Formazione e sviluppo delle risorse umane, Università degli studi di Milano Bicocca

Docenti
Andrea Mangiatordi
Leonardo Menegola

Sintesi dell’intervento in Ateneo di Francesco Oppi
L’intervento tocca vari temi collegati al rapporto tra arte, lavoro e cultura aziendale, enfatizzando come le dinamiche lavorative e culturali siano cambiate nel tempo, specialmente nel contesto di una società definita “anche post-democratica” e “anche post-industriale”.
L’autore analizza l’attuale finanziarizzazione del lavoro, evidenziando come molti manager siano ridotti a semplici gestori di bilanci senza visione a medio e lungo termine. Sottolinea la necessità di reintegrare l’arte nella vita aziendale e nei suoi processi formativi, non solo come iniziativa superficiale, ma come progetto strutturale che possa stimolare creatività, problem solving e crescita culturale all’interno delle imprese e quindi nelle comunità.
Un altro punto centrale è l’importanza dell’errore nel processo di formazione: la cultura aziendale moderna tende a minimizzare gli errori, ma imparare dagli sbagli è fondamentale per la crescita umana e professionale dei giovani.
Inoltre, dopo una riflessione ampia sulla differenza tra mondo dell’Arte e mercato di riferimento (volgarmente detto “mercato dell’Arte”) pone l’accento sull’errore di delegare quasi totalmente la gestione del contemporaneo ai privati e sottolinea l’influenza spesso distorsiva del mercato sull’arte.
Viene anche messa in luce la tendenza all’iper-specializzazione dell’istruzione e del lavoro, che riduce la cultura a settori isolati, limitando così la capacità di pensiero autonomo e di innovazione (differenza tra “esperto” e “colto”). L’intervento si chiude con un richiamo a progetti che mirano a unire comunità e cultura, evidenziando l’importanza anche economica di promuovere una dimensione culturale significativa a livello locale, nazionale ed europeo. Secondo Oppi è necessaria una immediata inversione di tendenza negli investimenti a tutti i livelli: infatti, sviluppo e progresso culturale a tutto tondo sono prenunzi essenziali per ogni crescita, anche economica.

 

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